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sabato 2 giugno 2012

Distorsioni


Osservare fissi una fonte di luce tenendo fermo lo guardo e poi subito dopo chiudere gli occhi senza muover la testa rivolti quindi sempre alla luce, fa si che "non vediamo"  un'immagine.  Come una fotografia della cosa che si intrometteva fra noi e la luce; un bianco e nero dalla forma precisa ma che col passare dei secondi si affievolisce fino a svanire. Stessa cosa si ottiene quando al mare con la testa rivolta all'insù apriamo e chiudiamo velocemente  gli occhi girando leggermente l'orbita degli stessi e poi chiudendoli: "non vediamo" questa fotografia di diversi puntini neri tanti quante sono state le volte che abbiamo sbattuto gli occhi. Così anche la nostra persona quando sogna, soprattutto di notte, riporta all'immaginazione onirica e a volte convulsa il vissuto esposto alla luce più o meno intensa che ha avuto il trascorso immaginario della giornata o l'interpretazione personale di un particolare evento.

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