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giovedì 21 giugno 2012

Nespole

C'è un albero molto particolare nel mio immaginario: è il nespolo. Eleganti e un po' esotici abbelliscono tanti giardini pubblici e privati. Osservarli in questi giorni è gran spettacolo per i tanti frutti cui son carichi. Cosa molto singolare è che da diversi giorni ormai i mercati ne sono sprovvisti; lo è ancora di più pensare che il prodotto messo in commercio sia stato quasi esclusivamente estero. Ma dove sono finiti, mi chiedo, gli utili derivati dai frutti degli alberi nostrani? Ecco a volte, perdendomi nei lunghissimi attimi delle quiete anse del pensiero, mi sento come un Nespolo.

sabato 2 giugno 2012

Distorsioni


Osservare fissi una fonte di luce tenendo fermo lo guardo e poi subito dopo chiudere gli occhi senza muover la testa rivolti quindi sempre alla luce, fa si che "non vediamo"  un'immagine.  Come una fotografia della cosa che si intrometteva fra noi e la luce; un bianco e nero dalla forma precisa ma che col passare dei secondi si affievolisce fino a svanire. Stessa cosa si ottiene quando al mare con la testa rivolta all'insù apriamo e chiudiamo velocemente  gli occhi girando leggermente l'orbita degli stessi e poi chiudendoli: "non vediamo" questa fotografia di diversi puntini neri tanti quante sono state le volte che abbiamo sbattuto gli occhi. Così anche la nostra persona quando sogna, soprattutto di notte, riporta all'immaginazione onirica e a volte convulsa il vissuto esposto alla luce più o meno intensa che ha avuto il trascorso immaginario della giornata o l'interpretazione personale di un particolare evento.

venerdì 1 giugno 2012

Breathe


Cosa può destare in noi il bisogno di attimi di nostalgia? Forse sono i ricordi che il tempo non permette di trattenere e che noi in coscienza accarezziamo e assecondiamo come il nostro respirare fa con l'espirare.