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sabato 24 marzo 2012

From Alice in Chains to Alice in Wonderland


Quanto mi sarebbe piaciuto assistere all'inaugurazione del parco zoologico  qui a Brescia. Correva il 29 giugno 1913 quando aprì i battenti lo zoo in Castello, sul colle Cidneo. Non so, e da buon bresciano me ne vergogno un po', quando è stato chiuso. Una fonte mi dice nei primi anni novanta ma non so altro. Nella mia ricerca su internet ho scoperto anche il nome della prima leonessa che quivi è stata portata. Catturata in Uganda il suo nome fu Sadisc. 

venerdì 16 marzo 2012

Tangerine

La cosa più brutta di tutte
le macchine è
la prevedibilità del loro
ineffabile insuccesso. 
Non è pessimismo
ma, per quanto siano utili,
fiducia in altro.

giovedì 15 marzo 2012

E io pago!


Che cos'è il pagare se non il voler avere sott'occhio la ricevuta di un prestato rapporto fra persone? Questo atteggiamento non è altro che la nostra congenita antichissima e strana avidità, di volere vedere e sapere e capire ed infine essere in prima persona lo stesso atto di quella transazione.

giovedì 8 marzo 2012

Equazioni

























Cape Canaveral ha un gettito molto lungo a quanto pare. Sta diventando la Woodstock del XXI secolo. Quindi come in una equazione matematica sesso droga e rock and roll stanno rispettivamente a luce gravità e orbita. Il tutto mentre ascoltiamo una playlist della nostra musica preferita.

Princìpi e fini














Sembrerebbe che
nessuno abbia più princìpi; 
ma almeno un paio di fini, beh quelli sì.
Sceglierne uno o adottarne entrambi 
è un imperativo che ci rende vivi ancora
più del conoscere la nostra origine. 

martedì 6 marzo 2012

Brixia


La mia città è in continua trasformazione: parchi verdi nuovi, edifici progetti di laboriosi architetti e stranieri di ogni età che giocano a volano in parrocchia; mentre fra questi c'è sempre chi, adolescente, ascolta musica africana.
Ogni giorno che passa la mia analisi riveste la mia città di tale consolidata bellezza che per quanto acuta a volte penso possa soffocarla. Tentativo infatti è sempre quello di cristallizzare la mia visione, riporla in un minerale con mille sfaccettature da osservare come il più bel soprammobile esistente.
Alzati quindi amico mio, amica mia paritaria (ciao Gino)! Non pensare che ciò che vedi possa avere il seguito tanto sospirato e lascia che sia lo stesso pensiero libero di crearsi e modificarsi, perché solo sussiste di fiducia riposta.

domenica 4 marzo 2012

Banchetti nostrani


Giuseppe Garibaldi sbarcò a Marsala e in questi ultimi mesi una schiera di persone vuole mettere l'accento su tale impresa. Io la considero grandiosa. Allo stesso modo mi capita di pensare a Giuseppe Verdi e a Busseto che gli diede i natali.
Ma è dunque possibile fissare univocamente l'attenzione su uno solo dei frutti di questo nostro strano lembo di terra? 
Cioè: possibile che Marsala sia anche paese di uno dei più illustri vini dolci del mondo? 
Ossia: possibile Busseto capitale di grandissimi salumi che anche il principe Carlo d'Inghilterra ne fa grande scorta per le sue tavole?
Nel nostro paese esistono numerose contese di questo genere e tale ricchezza sono convinto che porta ad uno stato di intorpidimento come quando si  è mangiato troppo. Le contese più divertenti sono sicuramente quelle che vedono schierati da un lato l'umano dall'altro il suo rendimento. 
Subito, lo spirito contemporaneo che ci vuole portare a repentine conclusioni, vuole invitarci a decidere. 
Chi o Cosa trionfare ma soprattutto a scapito di quale altro?
Credo che questa continua frattura che si crea nell'obbligo che sentiamo di formulare una valutazione, porta a perdere la consapevolezza e dell'uno e dell' altro.