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sabato 26 gennaio 2013

Élite

Fiera di Sant'Angela Merici a Brescia
Da qualche mese sto imparando a suonare il pianoforte. Non so leggere a menadito la musica ma ho trovato un rimedio per imparare ad eseguire brani di musica classica: lo faccio ad orecchio con un programma al computer che mi consente in punti difficoltosi di rallentare la velocità per scomporlo meglio e così poi riprodurlo. Cosa non si fa, ahi ahi ahi, per agevolare un certo senso di pigrizia!
Questo meccanismo per quanto funzioni mi sembra lo stesso meccanismo del vedere e scaricare musica o film gratis da internet. In entrambi i casi non si passa dalla cassa: quella dell'applicazione al passaggio di informazioni verso il cervello in modo democratico cioè né autarchico né d'élite nel mio caso: nel secondo caso quella ben più evidente del pagare il noleggio o l'acquisto del file.
Penso che ci sia utilità in entrambi i casi ma così facendo ho paura che si metta in disparte qualcosa che ha a che fare con la qualità della vita.

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