Benvenuti in questo spazio di pensieri spaiati ma affini. Le cose che ci trovate dentro sono tutte, laddove non specificato, opera del tempo che scorre fra me e sulla mia città. State pur comodi, e se vi viene voglia commentate numerosi. Se volete diffondere quello che leggete fatemelo sapere o almeno sentitevi liberi per quel che basta di citarne la fonte. Salve
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lunedì 28 aprile 2014
Sentiero
Ecco quindi che mi piace frequentare supermercati di piccole insegne forse spero sempre di vederci qualcosa di particolare che possa fornirmi un diversivo. Ce ne son alcuni vicino a dove abito che sono frequentati da stranieri e quindi nella loro proposta ci sono prodotti di respiro sempre più ampio e internazionale. Ieri giunto in cassa svuoto il sacchetto riciclabile che porto sempre con me e ripongo la spesa sul nastro. La spesa non c'è che dire è variegata, originale agli occhi degli altri e ai miei, comunque basica, composta di tante cose e di piccole concessioni al gusto come le arachidi, il riso, il vino, il succo di pompelmo, il cioccolato a volte le caramelle ecc. ecc. ma mai trash. Beh ieri accanto a me si presenta questo ragazzo dalla lunga barba che penso fosse del Pakistan o forse dell'India e anche lui ripone quello che aveva fra le mani: una bottiglietta di alcool etilico, una tavoletta di sapone di marsiglia e un brick di latte. Più essenziale e minima spesa non poteva fare. Poi con voce ferma chiede alla cassiera se fosse il giorno degli sconti ma lei risponde con precisione che ogni giorno ci sono prodotti scontati e sono indicati sul volantino: penso che quella domanda se la sia posta dopo aver visto la mia spesa. Forse si chiedeva il perché una persona deve comperare tutte quelle cose, senza la più plausibile delle motivazioni: lo sconto.
martedì 1 aprile 2014
Muschio stellato
Forse è proprio vero,
che in ogni popolo
arde la brama,
di un sentimento;
di un sentimento,
che si vuol proprio.
Ed il suo ottenimento,
ci occuperà,
per tutta la vita.
che in ogni popolo
arde la brama,
di un sentimento;
di un sentimento,
che si vuol proprio.
Ed il suo ottenimento,
ci occuperà,
per tutta la vita.
Tempistiche
"Che fortuna che ho
a starmene sdraiato sulla sabbia
e di fronte il mare mosso, molto più di me.
Io di fronte a ciò che non sono,
ma vorrei o forse sono stato.
E fra di noi il vento che fa piacevoli i bei rai.
Canticchio una canzone che parla del tempo.
Di due tempi in effetti, quello dell'orologio e quello del sentire.
Qui sotto cerco di definirli meglio ed associarne aggettivi:
orologio da polso orologio del polso
piano forte
adottato viscerale
scandito improvviso
locale universale
solare cosmico
legale liberato
digitale sanguigno
esatto errante
atomico individuale
assolato/lunare assoluto
umano umano
da convenevoli erotico
vano che fugge
quarzo cristallo."
In bresciano, "sto riposando" si dice "so drè a polsà". Non so perché ma l'etimo del verbo
"polsare"= riposare, mi rimanda al concetto di sentirsi il polso. Come un esortazione,
ascoltando il nostro battito, ad aver cura del nostro sentire.
a starmene sdraiato sulla sabbia
e di fronte il mare mosso, molto più di me.
Io di fronte a ciò che non sono,
ma vorrei o forse sono stato.
E fra di noi il vento che fa piacevoli i bei rai.
Canticchio una canzone che parla del tempo.
Di due tempi in effetti, quello dell'orologio e quello del sentire.
Qui sotto cerco di definirli meglio ed associarne aggettivi:
orologio da polso orologio del polso
piano forte
adottato viscerale
scandito improvviso
locale universale
solare cosmico
legale liberato
digitale sanguigno
esatto errante
atomico individuale
assolato/lunare assoluto
umano umano
da convenevoli erotico
vano che fugge
quarzo cristallo."
Il ciliegio nel chiostro del Museo Diocesano in via Gasparo da Salò, Brescia |
In bresciano, "sto riposando" si dice "so drè a polsà". Non so perché ma l'etimo del verbo
"polsare"= riposare, mi rimanda al concetto di sentirsi il polso. Come un esortazione,
ascoltando il nostro battito, ad aver cura del nostro sentire.
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